Cimabue: San Giovanni Evangelista (Duomo di Pisa)
Sull’opera: “San Giovanni Evangelista” è un particolare autografo di Cimabue appartenente al grande mosaico “Cristo in trono fra la Vergine e san Giovanni”, realizzato intorno al 1301-2. L’intera composizione si trova nel catino absidale del Duomo di Pisa.
Quello in esame è soltanto un particolare del grande mosaico del “Cristo in trono fra la Vergine e san Giovanni” raffigurato nel catino absidale del Duomo di Pisa.
Trattasi dell’unica opera documentata di Cimabue (fonte: Trenta, “I musaici del duomo di Pisa e i loro autori”, ed. nel 1396), per la quale furono emesse rimunerazioni a partire dal 2 settembre 1301 fino al 19 febbraio dell’anno successivo, e che succedette nella realizzazione della grande opera musiva a un maestro Francesco con il compito di inserire altre immagini accanto alla Maestà: “pro operando ipsum ad illas figuras que noviter fìunt circa Magiestatem inceptam in majori Ecclesie S. Marie”.
L’intera composizione venne portata a termine intorno al 1321 (certamente prima e non dopo tale data) dal giovanissimo Vincino di Vanni da Pistoia (1299-1321?/1330?).
Benché il mosaico fosse stato ripetute volte sottoposto a restauri – se ne contano quattro in tempi remoti – che ne hanno certamente alterato, anche se solo in parte, l’aspetto originale, una delle figure che parrebbe la meno snaturata è proprio quella in esame, unanimemente assegnata a Cimabue per due evidentissimi motivi: conserva il suo caratteristico linguaggio e viene indicata come sua opera in un documento datato 19 febbraio 1302 (“de summa libr decem quas dictus habere debebat de figura S. Johannis quas tecit juxta Magiestatem”).