Carpaccio: Ritratto di cavaliere
Sull’opera: “Ritratto di cavaliere” è un dipinto autografo di Carpaccio, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1510, misura 218 x 152 cm. ed è custodito nella Collezione Von Thyssen a Lugano.
L’opera in esame, che in precedenza era attribuita al Dürer, apparteneva alla collezione Vernon Wentworth di Barnsley (Yorkshire). Da questa venne ceduta alla collezione Sulley (New York), la quale la passò alla collezione Kahn (New York). Più tardi il dipinto passò alla Von Thyssen di Lugano.
La tela, che fino al 1950, si presentava senza alcuna scritta autografa, era riferita all’anno 1490. In seguito alla pulitura, eseguita appunto nel 1950, vennero alla luce due cartigli, di cui in quello nella zona di destra si legge la scritta: “VICTOR CARPATHIVS / FINXIT / M.D.X.”.
Le ultime tre lettere dovrebbero riferirsi alla data, impropriamente scritta ma chiaramente decifrabile nell’anno 1510 (poi confermata dagli esami con i raggi infrarossi). L’altro cartiglio reca la scritta “MALO MORI / QVAM / FOEDARI”, che tradotta in italiano corrispondente al motto: “Meglio morire che contaminarsi”.