Cimabue: Trapasso della Vergine (Assisi)
Sull’opera: “Trapasso della Vergine” è un affresco autografo di Cimabue realizzato intorno al 1280-83, misura 350 x 320 cm. ed è custodito nella Chiesa superiore di San Francesco (abside) ad Assisi.
Il dipinto, che si trova sulla parete sinistra, è tratto – come il “Dormitio Virginis”, la “Assunzione della Vergine” ed altre composizioni del ciclo – dalla “Legenda aurea” del frate domenicano Jacopo da Varagine (Varazze, 1228 – Genova, 1298). Tuttavia, come rilevato dal Nicholson, i vari riquadri non risultano particolarmente fedeli a detta fonte letteraria.
Un esame più profondo, condotto dallo Stubblebine, ha in effetti messo in evidenza le sostanziali differenze tra la “Legenda” e gli affreschi di Cimabue. La corrispondenza tra il testo del celebre frate e la narrativa pittorica dell’artista non collimano per quanto concerne l’ “Assunzione della Vergine” e la “Vergine in gloria”.
Il presente affresco costituisce uno dei saggi compositivi più belli di Cimabue, secondo il Salvini (1946), “….., certamente superiore alla contigua Dormitio, che è forse il capolavoro del ciclo”.
Il riquadro è delimitato, in alto, da una cornice architettonica trilobata, poggiante su due colonne corinzie ed arricchita da decorazioni a mosaico.
Anche qui, come d’altronde in altre composizioni del ciclo, Cimabue mette in evidenza la propria capacità compositiva: si osservi anche le mensole, a guisa di blocchi inseriti nella parete di fondo.
La precisa simmetria architettonica della zona superiore si raffronta con la struttura romboidale della parte bassa che la solca, da sinistra a destra, in senso obliquo discendente.