Carpaccio: Ciclo di San Giorgio degli Schiavoni, Scuola di San Giorgio a Venezia.
San Trifone esorcizza la figlia dell’Imperatore Giordano, 141 x 300 cm., anno 1507 (opera di dubbia appartenenza al ciclo e che, date le molteplici ridipinture e differenze stilistiche, genera alcuni dubbi anche sulla completa autografia del Carpaccio).
Sull’opera: Il “Ciclo di San Giorgio degli Schiavoni” è una serie di dieci dipinti autografi di Carpaccio (di cui, uno integrato da altri artisti ed uno prevalentemente respinto dalla critica), realizzati con tecnica a olio su tela tra il 1502 ed il 1507. Il complesso pittorico è custodito nella Scuola di San Giorgio a Venezia.
Gli interni della Scuola di San Giorgio degli Schiavoni custodiscono pregiatissime decorazioni rinascimentali, quasi tutte rimaste praticamente intatte. L’istituzione fu fondata nel Trecento per dare accoglienza ai residenti nella città lagunare provenienti dalla Dalmazia.
La Scuola, ancor oggi esistente, fu costruita nel 1451 nei dintorni del convento dei Gerosolimitani, presso la chiesa di San Giovanni del Tempio e l’ospedale di Santa Caterina.
Nel triennio 1945-47 i “teleri” furono foderati e restaurati da M. Pellicioli. I singoli dipinti del complesso pittorico vengono in questa pagina elencati per ordine tematico e raggruppati in quattro sotto-cicli: il primo sotto-ciclo, quello evangelico comprende la “Vocazione di San Matteo” e la “Preghiera nell’orto”; il secondo, quello di san Gerolamo, comprende “San Gerolamo e il leone nel convento”, i “Funerali di San Gerolamo” e la “Visione di Sant’Agostino”; il terzo, quello, di san Trifone che raffigura “San Trifone esorcizza la figlia dell’Imperatore Giordano”; il quarto e ultimo ciclo, quello di san Giorgio, che comprende “San Giorgio in lotta col drago”, “San Giorgio uccide il drago”, “Il battesimo dei seleniti a opera di S. Giorgio”.
La “Madonna col Bambino in trono e cinque angeli”, ritenuta – da qualche studioso di storia dell’arte – appartenente al ciclo, viene prevalentemente respinta dalla critica e considerata opera non autografa del Carpaccio.