Carpaccio: Miracolo della reliquia della Croce
Sull’opera: “Miracolo della reliquia della Croce” è un dipinto autografo di Carpaccio, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1494, misura 389 x 365 cm. ed è custodito nell’Accademia di Venezia.
La tela, che faceva parte di un ciclo realizzato da più artisti, tra i quali Gentile Bellini, si trovava inizialmente nella Scuola di San Giovanni Evangelista.
Il complesso pittorico illustrava i miracoli della Croce. Alla tela del Carpaccio, nel 1954, fu ritagliata una striscia a sinistra, nella parte bassa, per l’apertura d’un uscio: da un documento si ricava anche che fu chiesto il consiglio del “prudente messer Tizian pictor”.
Più tardi, probabilmente nel Seicento, vi si aggiunse una striscia (cm. 25X150), dipinta in maniera assai goffa e senza rispettare l’originale cromatismo, né la generica struttura compositiva.
Quando la Scuola fu soppressa l’opera passò al demanio e quindi , nel 1820, fu deciso di destinarla all’Accademia di Venezia, dove nel 1830, dopo aver subito un restauro (1827), venne esposta al pubblico.
L’episodio descritto nel dipinto riguarda un miracolo avvenuto nel 1494, quando un indemoniato guarì per per via della reliquia della Croce imposta dal patriarca di Grado, Francesco Querini.
Tra gli esperti di storia dell’arte si pensa, verosimilmente, che la Croce fosse la stessa che era custodita nella Scuola dal 1369.