Hieronymus Bosch: Trittico del diluvio – Mondo dopo il diluvio
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Sull’opera: “Mondo dopo il diluvio” è un dipinto autografo di Bosch appartenente al “Trittico del diluvio” realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1500-04, misura 69,5 x 38 cm. ed è custodito nel Museum Boymans Van Beuningen a Rotterdam.
La composizione è raffigurata sulla stessa tavola dei due tondi “Colui che si perde” e “Colui che si salva”.
Nello scomparto, che appare tagliato in alto, viene raffigurata l’arca in cima al monte Ararat dalla quale esce Noè, i figli e le proprie mogli e le varie coppie di animali.
Lo scomparto non è in ottime condizioni ma meglio conservato rispetto all’altra tavola ed assai più bello, soprattutto per la ricchezza fantastica di una paesaggistica primordiale – che vedremo nel “Trittico delle Delizie” nella raffigurazione dello scomparto della “Creazione del mondo” – per l’elegante stesura pittorica (grisaglia) e per l’armonia di movimento.
Il tema viene variamente interpretato dagli esperti di storia dell’arte. Secondo il Baldass si tratta di una prefigurazione del Giudizio finale, come cita un passo del Vangelo: “venne il diluvio che mandò tutti a perdizione”; mentre per Fraenger, come allegoria della disgrazia relativa all’ambiente familiare dell’Aimaengien.