Pieter Bruegel: Il suicidio di Saul (Kunsthistorisches Museum)
Sull’opera: “Il suicidio di Saul” è un dipinto autografo di Pieter Bruegel, realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1562, misura 33,5 x 55 cm. ed è custodito nel Kunsthistorisches Museum a Vienna.
Sulla tavola in esame è riportata, in basso nella zona di sinistra, la scritta “Saul XXXI CAPIT. BRVEGEL M. CCCCC. LXII”, la quale ci informa sull’autografia, sulla cronologia e sul preciso tema del passo narrato.
Infatti, la parte saliente dell’episodio — inserita come altre narrazioni in altri dipinti dell’artista, quasi a guisa di quinta di proscenio — è ispirata al capitolo XXXI del 1° Libro di Samuele (v. 1-5), nel quale si narra che “I filistei diedero battaglia a Israele, e gli israeliti fuggivano … I filistei si gettarono addosso a Saul … lo scoprirono gli arcieri, e fu ferito gravemente. Allora Saul disse al suo scudiere: ‘Estrai la tua spada e trafiggimi, che non vengano questi incirconcisi a fare scempio di me’. Lo scudiere non voleva, atterrito. Allora Saul, afferrata la spada, vi si gettò sopra. Lo scudiere vide che Saul era morto, e morì con lui”.
Per quanto concerne l’ispirazione alla paesaggistica, la maggior parte degli studiosi ritiene che si tratti probabilmente di una memoria fantastica delle zone alpine, attraversate da Bruegel quando si recò in Italia.
Dal Glück si ricava che la composizione si presenta con due aggiunte al supporto pittorico: una striscia larga 4 cm. nella parte superiore, ed una di 1 cm, nella parte inferiore.