Pieter Bruegel: Giochi di fanciulli (Kunsthistorisches Museum)
Sull’opera: “Giochi di fanciulli” è un dipinto autografo di Pieter Bruegel, realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1559-60, misura 118 x 161 cm. ed è custodito nel Kunsthistorisches Museum a Vienna.
Sulla tavola è riportata, nella zona bassa a destra, la firma dell’artista con la data (BRVEGEL 1560). In questa composizione si possono contare non meno di 84 giochi (“Enciclopedia dei giochi dei ragazzi fiamminghi”, Hulin de Loo), alcuni di chiara identificazione perché ancora attuali, altri, un po’ meno riconoscibili. Secondo la Tietze-Conrat (“OJ” 1934) nella tavola sarebbe raffigurata a un’allegoria dell’infanzia, l’inizio di un ciclo di composizioni sulle età dell’uomo.
Per il Tolnay invece si tratterebbe di un gruppo di quattro ‘Divertimenti’, a cui farebbero parte il “Combattimento tra Carnevale e Quaresima” (118 x 164,5, anno 1559, Kunsthistorisches Museum, Vienna) e due composizioni ormai perdute ma celebri per via di alcune incisioni (“I Pattinatori a Porta San Giorgio” e la “Kermesse di San Giorgio” o di Hoboken): divertimenti che corrisponderebbero all’ordinato succedersi delle quattro stagioni. Esistono altre interpretazioni dell’opera con significati completamente differenti: lo Stridbeck (1956), addirittura, vi legge l’allegoria di un mondo pazzo e peccaminoso.
L’autografia di Bruegel è universalmente riconosciuta dalla critica.
Le piccolissime figure, ricche di corposo cromatismo, esercitano i loro giochi su più sfondi tra cui, quello in alto sulla sinistra, di carattere prettamente fiammingo.
Qui l’artista mette in evidenza il gusto gioiosamente curioso nella narrazione e, nonostante il variato affollamento delle figurine, il suo rigoroso rispetto della prospettiva, .
La composizione si trova in buono stato di conservazione, eccetto che in alcune piccolissime zone (a sinistra, in basso, e a destra nel fondo), dove la stesura pittorica ha subito leggerissimi danni.