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Breve biografia e vita artistica di Honoré Daumier

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Cenni biografici su Daumier

Una foto di Honoré Daumier
Una foto di Honoré Daumier

Honoré-Victorin Daumier nasce a Marsiglia il 26 febbraio 1808 e muore a Valmondois il 10 febbraio 1879.

Il trasferimento a Parigi

Nel 1814 il padre (vetraio, restauratore, ma anche poeta) si reca a Parigi con la speranza di ottenere successo con il suo poema “Un matin de printemps al conte d’Artois”.

L’opera, che viene assai apprezzata dal pubblico, gli favorisce l’ingresso nell’ambiente letterario parigino procurandogli la carica di spedizioniere alla Caisse d’Arbitrage.

Il malato immaginario

In conseguenza di ciò nel 1816 chiama la famiglia, che da Marsiglia si sposta nella capitale francese. Qui Honoré inizia la sua carriera artistica come disegnatore e litografo per una celebre rivista d’arte.

Offre la sua pregiata collaborazione al “Magazine de la Caricature” dell’editore Aubert e alla rivista settimanale “La Caricature” di Charles Philipon. Quest’ultimo fonda un quotidiano, “Le Charivari”, dove l’artista edita una sequenza di significative caricature a sfondo politico e sociale.

Daumier realizza la sua “Comédie Humaine” del proletariato urbano combinando due linguaggi ben distinti: quello realistico e quello dei pittori visionari.

Il linguaggio pittorico di Daumier

Daumier: Visitatore ad una esposizione

Il suo linguaggio diventa grandioso, gli piacciono le gradazioni calde, il pigmento grasso e corposo, ha il tratto deciso, sferzante, scattante.

In lui si combinano le tematiche popolari delle litografie (che hanno il sapore delle tradizioni inglesi) e quelle più erudite della pittura del tardo romanticismo imparata da autodidatta.

Nelle sue opere raffigura lo stato sociale degli operai sotto la Monarchia di luglio, le grandi lotte della donna per l’emancipazione, la classe medio alta emergente e la classe dei professionisti: giudici, medici e avvocati.

La personificazione dell’umanità in tormento si mostra nell’immagine del Cristo, nelle avventure di Don Chisciotte e nei protagonisti della commedia dell’arte.

 

Don Chisciotte, cm. 51 x 33, Neue Pinakothek, Monaco.
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