Pittore VINCENZO CABIANCA (1827-1902)
Pagine correlate: Pittori macchiaioli – Pittura macchiaiola – Il Realismo italiano.
Vincenzo Cabianca nasce a Verona il 21 giugno 1827 e, la sua prima formazione artistica avviene in quella città, dove dopo i normali studi, si iscrive all’Accademia Cignaroli.
In seguito frequenta l’accademia Belle Arti di Venezia. A ventitré anni si stabilisce a Firenze come profugo politico, dove inizia a frequentare parte del gruppo dei macchiaioli, facendo amicizia con Odoardo Borrani e Telemaco Signorini, incontrandosi spesso al “Caffè d’onore”.
Cabianca raffigura il primo dipinto con tutte le caratteristiche “macchiaiole”: un maiale ricco di una scurissima gamma di colori in un supporto murale bianco. Quest’opera colpisce molto Giovanni Fattori che spesso ne parla durante i suoi incontri artistico-culturali.
Cabianca è anche il più convinto sostenitore della nuova e rivoluzionaria tecnica che ravviva colore e luminosità.
Si sposta spesso per brevi soggiorni insieme al Signorini, poi, dopo essersi sposato e stabilito definitivamente a Roma, continua a muoversi frequentemente nelle zone laziali, spingendosi talvolta fino alle coste del napoletano e della Toscana.
Nell’ultimo periodo della sua vita, pur mantenendo nella pittura i principi macchiaioli, dedica gran parte del suo tempo all’acquerello, con tematiche raffiguranti luminosi giardini conventuali e muri.
Queste opere ricche di vivi contrasti cromatici, hanno un gradevole effetto e colpiscono soprattutto gli appassionati inglesi, che vedono in essi, lo stesso talento di Richard Parker Bonington.
Muore il 21 marzo 1902 a Roma.
Bibliografia:
“Dizionario Enciclopedico dei Pittori e degli Incisori Italiani dall’XI al XX secolo”, Bolaffi, Torino 1972.
“Dizionario illustrato dei Pittori, Disegnatori e Incisori Italiani Moderni e Contemporanei”, A.M.Comanducci, Milano 1970.