Il Tiepolo: Incontro di Antonio e Cleopatra
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Sull’opera: “L’incontro di Antonio e Cleopatra” è un dipinto autografo di Giambattista Tiepolo, realizzato con tecnica a olio su tela intorno al 1750, misura 68 x 38 cm. ed è custodito nella National Gallery of Sotland ad Edimburgo.
La tela in esame è considerata come il “modelletto” di uno degli affreschi di Palazzo Labia a Venezia, un complesso decorativo di grande bellezza e sontuosità, che rappresenta, anche se indirettamente, la la magnificazione della ricchissima famiglia Labia, realizzato dal Tiepolo intorno la metà del secolo.
Nel soffitto del grande salone di Palazzo Labia, ubicato nel piano nobile, sta la raffigurazione del “Genio su Pegaso che mette in fuga il Tempo” (diam. 600 cm.), mentre agli angoli – sempre del soffitto – appaiono quattro monocromie.
Sulle pareti, racchiusi da bellissime cornici architettoniche dipinte, vengono raffigurati Il “Banchetto di Cleopatra” e l’ “Incontro di Antonio e Cleopatra”, entrambi di 650 x 300 cm.). Nei vani simulanti aperture nella parte bassa del soffitto, sovrastanti ai suddetti affreschi: un gruppo di “Venti” e il “Tempo che rapisce la Bellezza” (entrambi di 500 x 250 cm.). Nelle zone collocate tra i finti loggiati appaiono diverse immagini di servi o di cortigiani.
Il Tiepolo fu aiutato Mengozzi Colonna, un abilissimo quadraturista, che simulò illusionisticamente una cornice di gusto rococò probabilmente unica, entro la quale si trovano i grandi affreschi.
Il modelletto raffigurato nella presente pagina, rispetto alla composizione originale, appare con una variante alquanto vistosa nell’atteggiamento di di Antonio, che saluta Cleopatra con gesti più dignitosi ed eleganti.